Il pm ha iscritto nel registro degli indagati, per l’ipotesi di omicidio colposo, il dottor Saverio Danese, responsabile della «Ginecologia A» del Sant’Anna, e altri 8 medici del reparto ospedaliero dove la signora venne ricoverata. Il pm ha chiesto un incidente probatorio: «Pur tenendo conto dell’assiduo monitoraggio messo in atto durante la degenza, non sembra potersi giustificare una così lunga attesa (11 giorni) prima di indicare la necessità di portare la paziente in sala parto». Che poi avvenne in condizioni drammatiche, in seguito al distacco della placenta, con grave rischio anche per la vita della madre. Tant’è che il taglio cesareo - annotano i consulenti del pm - fu eseguito «in regime di terapia intensiva». Aggiungono: «Un importante fenomeno di anemizzazione aveva colpito la partoriente».
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