La situazione è desolante: una mamma su cinque smette di lavorare entro un'anno e mezzo dalla nascita del proprio figlio: il 70% decide di farlo volontariamente. Il 30% perche' passa a contratto a termine o per il fallimento dell'azienda. Lo dicono i dati presentati da Bankitalia su una ricerca condotta nel 2002 dall'Italian Birth Sample (il campione riguarda 50 mila nascite registrate tra la seconda meta' del 2000 e il primo semestre del 2001). Bellissimo: le mamme non solo sono spinte a lasciare il lavoro per badare ai figli, e non hanno nessun riconoscimento, ne' economico ne' sociale, ma quelle che lavorano guadagnano circa la meta' degli uomini, a parita' di mansioni.
Il centrosinistra non ha fatto nulla, il centrodestra idem. E noi che facciamo? Ci continuiamo a rimboccare le maniche per far quadrare i conti, facendo le equilibriste e le tuttofare 24 ore su 24. Le più fortunate possono contare su mariti e compagni collaborativi, su stipendi che permettono loro di contare su colf e baby sitter. Ma sono una minoranza. E tutte le altre?
C'è anche da segnalare la percentuale di madri che per tornare a lavorare non si prende cura dei propri figli come vorrebbe ricorrendo allo svezzamento prematuro, rinunciando o diminuendo l'allattamento al seno e danneggiando la propria serenita' e quella del neonato con un distacco non voluto da entrambi.
RispondiEliminaNe conosco tante che hanno dovuto fare questa "scelta" (ma chi vogliamo prendere in giro????). Ieri sera guardavo la tv e ho beccato Daria Bignardi che intervistava l'inventore delle scarpe Geox. Raccontava che nei loro stabilimenti hanno realizzato un asilo nido per permettere a mamme e papa' di restare vicini ai loro bimbi durante le ore di lavoro. In Italia pochissime aziende l'hanno fatto, segno di poca lungimiranza e poca intelligenza. Se fossero piu' diffusi, le neomamme potrebbero allattare per molti mesi, a vantaggio della loro tranquillita' e della salute dei piccoli.
RispondiEliminaGrazie del commento!
E.
Sono d'accordissimo dovrebbero farlo tutti i luoghi di lavoro con delle possibilita' economiche. Grazie a te che stai diffondendo notizie importanti.
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