8 maggio 2009

L'angolo della Poppata alla Fiera del Libro di Torino


Quest'anno alla Fiera del Libro di Torino ci sarà anche l'angolo della Poppata, un spazio dedicato ai genitori in attesa o con bimbi sotto i due anni di età. Ad offrirlo sono la collana Il bambino naturale della casa editrice Il leone verde, insieme con Luna di Latte, gruppo di sostegno per l'allattamento al seno.
Visitare la Fiera per una donna in attesa o per una neo-mamma può essere faticoso: caldo, rumore, ore passate in piedi possono trasformare un'idea piacevole in una giornata pesante. Trascorrere del tempo con il proprio bimbo piccolo visitando una fiera può essere bello solamente se si trovano delle strutture e degli spazi che permettano di fare quei gesti semplici e indispensabili come allattare, cambiare un pannolino o lasciare che il bimbo si sgranchisca le gambe giù dal passeggino, senza grandi peripezie. Sedie comode per allattare, un grande tappeto su cui gattonare, un fasciatoio attrezzato, acqua e tisane, e libri sull'argomento da consultare. Durante i cinque giorni della fiera ostetriche, infermiere pediatriche e consulenti professionali sull'allattamento saranno a disposizione gratuitamente per le mamme e per i loro bambini.
Se volete conoscere tutte le iniziative della casa editrice Il Leone Verde:

6 commenti:

  1. Gentile Elisabetta

    Oggi per caso su facebook ho visto una tua intervista sul tuo libro e sul taglio cesareo. Allora poi entrando nel tuo blog ho contiunato a leggere. Sono un'ostetrica libera professionista della provincia di Bolzano, seguo parti in casa e inoltre ho appena finito settimana scora la mia laurea di primo livello in ostetricia con la tesi di laurea sul cesareo e le sue implicazioni sull#allattamento e sul Bonding.

    Chiaro che allora il tuo blog è stato molto interessante.

    Volevo solamente scirverti questa mail per ringraziarti del tuo lavoro. È importantissimo parlare il più possibile del parto fisiologico. Le donne al giorno d'oggi non si sentono più. Ieri ho iniziato un corso di preparazione al parto con 12 donne di cui 8 sapevano già il sesso e il nome del bimbo. Per me una cosa veramente preoccupante.

    Io ho tre bellissimi figli nati tutti a casa.

    carissimi saluti

    Astrid

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  2. è sicuramente un'iniziativa interessante. è utile informare, sostenere e creare una cultura dell'allattamento.
    però ogni angolo dovrebbe essere un "angolo per l'allattamento". allattare dovrebbe essere un gesto normale, che fa parte della nostra quotidianità. eppure per la strada, nei bar e nei parchi si vedono tanti biberon, ma pochissime mamme che allattano, come se dovessero "nascondersi". che peccato!

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  3. Giusto! Allattare dovrebbe essere un gesto normale. La gravidanza e il parto dovrebbero essere vissuti come eventi "normali". Ma anche il lavoro che le donne svolgono in casa per la cura dei figli e della famiglia dovrebbe essere riconosciuto, non svilito. Evidentemente non è così. L'Italia ha una percentuale del Pil dedicato alla famiglia che fa ridere. L'Italia e' il paese dove in famiglia l'uomo ha 8o minuti di tempo libero in piu' rispetto alla donna. Quell'ora e mezza in piu' che gli uomini dedicano ogni giorno allo svago (spesso davanti alla tv), le donne la passano a pulire la casa. Lo dice l'Ocse, non io. All'opposto la Norvegia, dove regna l'uguaglianza o quasi e solo pochi minuti fanno la differenza tra uomini e donne, mentre su livelli italiani si trovano Messico e Polonia.
    Insomma, un disastro. E chi vorrebbe fare un figlio, o dare un fratellino o una sorellina al figlio che c'è già, rinuncia anche per mancanza di sostegno, di rispetto, ovvero di facilitazioni fiscali, di strutture come gli asili nido, di orari più elastici per poter gestire al meglio gli impegni lavorativi e familiari. I bambini crescono soli, affidati a tate e tv, playstation e internet; l'unica cosa che viene detta loro, non appena si alzano dal letto e' "sbrigati!". Non abbiamo mai tempo per loro. Ma poi siamo chiamati a votare per eleggere eurodeputati che guadagnano 15 mila euro al mese per lavorare 22 ore (al mese). Mentre i parlamentari di casa nostra a tutto pensano (piazzare parenti e amici, comprarsi case e ville, mettere da parte tesoretti vari per garantirsi un futuro tranquillo, pensioni d'oro comprese) tranne che alle nuove generazioni e a chi deve prendersene cura. Scusate lo sfogo, ma credo proprio che tutto questo sia ormai troppo da sopportare!

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  4. è bello trovare un blog come questo. ì bello sapere che qualcuno organizza angoli per l'allattamento (ce ne vorrebbero di più: in ristoranti, supermercati, negozi ecc ecc, invece io conosco solo quelli all'IKEA e alla Chicco di Grandate).

    è bello trovare altre mamme che parlano di parto fisiologico e senza paura.

    io grazie a internet ho scoperto che potevo partorire nella "casa del parto" di un ospedale locale, è stata una esperienza bellissima...

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  5. In quale casa del parto hai partorito? mi farebbe piacere se tu raccontassi qui la tua bellissima esperienza. Potrebbe essere molto utile alle altre future mamme. Fammi sapere!
    Grazie ancora,
    Elisabetta

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  6. Nella "stanza della Cicogna" all'ospedale Valduce di Como. Appena ho tempo racconto la mia splendida esperienz (ma anche un paio di dettagli non proprio perfetti...).

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