9 maggio 2008

Una festa speciale a Trecenta stamane alle 9.30 quando le mamme si incontrano per conoscere una realtà poco nota in Italia. Si tratta della casa del parto: gli ambienti semplici e accoglienti sono piccole riproduzioni del proprio domicilio, della propria e del proprio appartamento, per dare al bambino un'accoglienza rispettosa, sicura, mantenendo un legame ininterrotto con la madre e il padre. La famiglia intera può stare nella casa, vivendo la nascita nel modo più naturale possibile, nella riservatezza, nella serenità e al tempo stesso nel massimo della sicurezza offerta comunque dal presidio ospedaliero.
L'Azienda Ulss 18 offre così due possibilità rispetto al luogo dove partorire. A Rovigo il reparto di Ostetricia è indicato alle pazienti con fattori di rischio, l' Ostetricia di Trecenta è invece riservata ai parti presumibilmente normali che presentano travaglio normale, presentazione normale del piccolo con la testina rivolta verso il basso.
Il corso di accompagnamento alla nascita si sviluppa, per entrambe le scelte, quasi lungo tutto l'arco della gravidanza e si estende dopo il parto al puerperio, per garantire la continuità di assistenza alla neomamma e per focalizzare l'attenzione sul neonato nei primi mesi di vita. Alla dimissione dalla casa da parto, concordata e appropriata, si continua a sostenere la nuova famiglia nel periodo critico del rientro a domicilio, attuando i servizi relativi alla famiglia.
Se avete notizie della nascita di altre Case del Parto in altre regioni o località italiane, me lo fate sapere per favore?
Grazie mille!

Fonte: Il Gazzettino (Rovigo), 9 maggio 2008

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