20 settembre 2009

La buona nascita


Ieri pomeriggio il dibattito su La buona nascita alla Festa dell'Altra Economia e' stato molto interessante. Molte le donne col pancione in platea, tutte estremamente coinvolte e desiderose di partecipare con le loro domande, i loro dubbi, le loro esperienze. Sono molto soddisfatta, ho avuto la conferma che avere la possibilità di far nascere nel migliore dei modi il proprio bambino è una questione attualissima, sulla quale bisogna continuare a lavorare sempre di più e sulla quale occorre discutere e confrontarsi il più possibile. Le donne cercano risposte, vogliono essere protagoniste e sono sempre più assetate di informazioni. E l'incontro di ieri, organizzato da Ivana Arena, ostetrica e autrice del libro "Dopo un cesareo", è' stata una splendida occasione per aprire qualche spiraglio nel groviglio di luoghi comuni e di 'regole' e convinzioni del tutto superate dalle evidenze scientifiche. 
   Mi ha molto colpito, tra l'altro, la posizione del ginecologo dell'Ospedale Cristo Re che ha partecipato al dibattito, il dott. Piscicelli, molto aperto e consapevole della necessità di fornire a tutte le partorienti un ambiente sereno e un sostegno fisico, medico e psicologico in tutti i momenti del travaglio e del parto. 

6 commenti:

  1. Ero anch'io presente al dibattito e finalmente abbiamo potuto parlare di quello che veramente vogliono le donne e che, purtroppo, spesso non hanno il coraggio di chiedere. Piscicelli si è dimostrato un medico attento e sensibile, io lo conosco da anni e posso dirvi che è veramente così!complimenti anche a te e ad Ivana per la battaglia che state portando avanti.
    ......e complimenti per il sito: è bellissimo
    Gabriella

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  2. ho letto la testimonianza di Patrizia sono contenta per lei dal momento che è così soddisfatta. Io sono come sua mamma quando ho partorito sono stata super medicalizzata. Ne sono felicissima se tornassi indietro però mi farei fare solo dei cesarei e mi dispiace tantissimo avere delle figlie femmine che dovranno partorire come donne della preistoria soffrendo tantissimo e anche più di me per via di tutte queste bufale del naturale.

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  3. Che dire: contenta lei, ognuno ha il diritto di partorire come vuole...

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  4. appunto ognuno dovrebbe avere questo diritto. E' così in tutta Europa in Italia no e solo per questione di soldi. Capisco di essere stata trattata con sufficienza ma non mi importa per me partorire con meno dolore e in meno tempo lo è di più.

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  5. Mi dispiace, non volevo assolutamente trattarla con sufficienza. Sono stata un po' lapidaria perche' ero in un momentaccio e non avevo tempo... Quello che volevo dire è che sono convinta che ogni donna debba poter partorire in base alla sua sensibilita', al suo vissuto e ai suoi bisogni piu' profondi. Nessuno deve giudicare superficialmente una scelta cosi' importante. Ma proprio perche' la ritengo importante, penso che bisognerebbe affrontarla in modo serio e senza pregiudizi. Non sono contro epidurale e cesareo, ma dico solo che forse alle donne non viene data la necessaria informazione scientifica , non ideologica o di convenienza per gli operatori (ginecologi, anestesisti, ostetriche, infermiere, amministratori, politici e quant'altro), per poter scegliere veramente. I dati sulle conseguenze dei cesarei elettivi, che finalmente stanno venendo fuori, sono sinceramente allarmanti. Non so se lei ha avuto modo di leggerli. Poi e' chiaro, ognuna puo' scegliere, ma conoscendo i rischi e le conseguenze, anche a lungo termine. ALtrimenti e' una scelta a meta'. E non mi sembra giusto, per la salute e il futuro delle donne e dei loro bambini.
    Tutto qui...
    Un saluto
    Elisabetta

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  6. Sono pienamente d'accordo per poter scegliere bisogna conoscere bene le conseguenze di uno e dell'altro modo non mi dica che i parti naturali, in casa ecc. non ne hanno...Adesso i tempi sono cambiati la medicina ha fatto dei passi avanti ma perchè soffrire di più e avere le conseguenze di ore e ore di contrazioni e spinte.Io non amo di meno i miei figli perchè non ho fatto dei parti durati tre giorni e grazie a Dio sono tutti sani.

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