14 luglio 2009

Il dolore del parto alla base del legame affettivo mamma-bebé

So bene che questa notizia fara' inorridire le sostenitrici dell'epidurale e del cesareo, ma sono comunque "costretta" a riportarla (si fa per dire, visto che nel mio libro - uscito un anno fa - dico le stesse cose dell'ostetrico britannico citato). Questo non significa assolutamente che le donne che hanno un reale bisogno (e sottolineo, BISOGNO) di un taglio cesareo, non abbiano lo stesso legame con il proprio bambino.... Non esistono mamme di serie A (quelle che partoriscono per via vaginale) e di serie B (sottoposte a cesareo) !!!!!!. Ma sicuramente l'eccesso di medicalizzazione rischia di far diventare i reparti maternita' in asettici bambinifici e di trasformare le donne da protagoniste a oggetti passivi e semplici contenitori da svuotare :

LONDRA - "Il dolore del parto ha uno scopo, quello di formare un legame tra madre e bambino e renderla consapevole delle responsabilita' dell'essere madre". Questa e' l'opinione di Denis Walsh, ostetrico dell'Universita' di Nottingham (Gran Bretagna). "Le donne - ha proseguito l'ostetrico britannico - dovrebbero essere preparate a sopportare il dolore della nascita, e non semplicemente ad evitarlo. Si tratta di un rito di passaggio, fondamentale per stabilire un forte legame tra madre e figlio. Ci sono delle forti prove del fatto che il parto normale e il travaglio attivano delle aree nel cervello della madre associate alla formazione dei legami affettivi. Qualcosa che non succede nel parto cesareo o in quello indolore".

Welsh, che ha esposto la sua opinione sulla rivista Evidence Based Midwifery, e' convinto che l'uso eccessivo di epidurali possa portare ad anestetizzare' l'esperienza della maternita'. "Ci sono numerosi metodi alternativi - ha detto - che possono diminuire il dolore, come yoga, ipnosi, massaggi, idroterapia e parto in acqua.Queste pratiche andrebbero incoraggiate. L'epidurale, invece, presenta dei rischi clinici come prolungamento della fase di travaglio e minori percentuali associate di allattamento al seno. Oggi la maggior parte degli ospedali e delle cliniche la permette su richiesta. Il 20 per cento delle donne che ottiene l'epidurale non ne ha veramente bisogno".
L'opinione di Welsh ha gia' sollevato un polverone di polemiche da parte di altri esperti ostetrici. "Si tratta di un'esagerazione dei rischi dell'epidurale", ha detto Justin Clark, ginecologo del Birmingham Women's Hospital. "Questa tecnica anestetica non e' abusata", ha concluso.

Fonte: AGI SALUTE e NEWSFOOD.COM, 13 luglio 2009
http://salute.agi.it/primapagina/notizie/200907131248-hpg-rsa0011-parto_ostetrico_gb_dolore_forma_legame_affettivo_madre_bebe

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