18 aprile 2009

Nasce prima bambina con il metodo Lotus Birth al Sant'Anna di Torino

Si chiama Deva Eusebio la prima bambina nata all'ospedale S.Anna di Torino con il metodo Lotus-Birth, che prevede di lasciare il neonato collegato alla placenta fino al distacco naturale del cordone ombelicale (che avviene dai 3 ai 10 giorni dopo la nascita), con benefici di ordine biologico e psicologico. Ad annunciarlo è l'Associazione Bambininuovi, prendendo atto con soddisfazione che "un operatore sanitario non può recidere il cordone ombelicale senza il consenso dei genitori e che la placenta può essere richiesta alla struttura ospedaliera in quanto proprietà del neonato".
Secondo 'lotusbirth' "non esistono evidenze scientifiche che neghino questa metodologia", definita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità una "procedura fisiologica", in contrapposizione alla "procedura invasiva" del taglio immediato. Eppure, continua l'associazione, "la famiglia Eusebio ha dovuto affermare con determinazione il proprio diritto a un parto naturale, superando le iniziali resistenze del personale medico".
Fonte: ANSA, 17 aprile 2009

2 commenti:

  1. Cara Elisabetta, sono Paola, l'ostetrica della Casa di Maternità milanese mamma da 6 mesi che hai incontrato alla presentazione del tuo libro. La notizia da te riportata sul Lotus Birth a Torino va corretta per una informazione precisa : è un errore definirlo "metodo" in quanto non si applica nessuna tecnica, è proprio il non fare, lasciare che l'andamento del parto sia fisiologico e spontaneo fino in fondo dove naturalmente la placenta resta attaccata al bimbo dopo il parto e se ne distaccherà dopo alcuni giorni; il processo fisiologico del parto non ha bisogno di forbici prima per l'episiotomia e neanche dopo per tagliare un legame importantissimo. Seconda precisazione anzi citazione riguarda l'associazione italiana di riferimento per il Lotus Birth che fa capo a Susanna Hinnawi ( anche io faccio parte dell'associazione), associazione senza fini di lucro che funge da raccolta dati, centro di scambio tra genitori che desiderano informazioni e riferimenti di ospedali italiani e ostetriche che sostengono la scelta della nascita integrale Lotus.
    Chiunque volesse informazioni può contattare Susanna mediante l'unico sito ufficialehttp://www.lotusbirth.it .Purtroppo attualmente in Italia ci sono molte persone che si proclamano iniziatori o fondatori del Lotus Birth e che in nome di ciò organizzano conferenze e corsi non solo a scopo informativo ma a scopo di lucro. Girerò l'articolo a Susanna così da permetterle di poter aggiungere altro se necessario. A presto, Paola Olivieri

    RispondiElimina
  2. Grazie Paola, sei sempre preziosissima e puntuale. In effetti del Lotus Birth si sa ancora molto poco in Italia. Ben vengano informazioni precise e utili per evitare di dare spazio a pseudo esperti che,come giustamente osservi, si danno da fare soprattutto per guadagnarci.
    A presto
    E.

    RispondiElimina