16 dicembre 2008

Boom di cesarei anche in Francia, ma meno che in Italia

Più del 20% dei parti in Francia si fanno con il cesareo. Troppi, denuncia uno studio della Federazione degli Ospedali di Francia (Fhf), ma restano comunque quasi la metà di quelli che vengono regolarmente praticati in Italia, dove il 38,2% dei bimbi nascono con il cesareo.
Lo studio della Fhf intende soprattutto denunciare un aumento, secondo loro, ingiustificato della pratica del cesareo negli ospedali francesi, dovuto più a motivi di comodità e di interesse economico, che a ragioni puramente mediche. Il cesareo "pianificato" permetterebbe cioé soprattutto alle cliniche di tagliare i turni di sorveglianza durante la notte e nei fine settimana.
A mettere in allarme la Federazione, che rappresenta gli ospedali pubblici francesi, sono stati i dati dell'ultimo studio che mostra come il numero di cesarei in Francia è raddoppiato negli ultimi venti anni: erano il 10,9% nel 1981, sono oggi il 19,6% negli ospedali pubblici ed il 21,5% in quelli privati.
I dati sono stati riconosciuti dal ministero della sanità francese che però, in risposta alla polemica, ha ricordato che la situazione della Francia resta nella media europea: i parti cesarei sono solo il 13,6% in Svezia ed il 15,1% in Norvegia - i due paesi europei dove si praticano meno cesarei - sono invece il 20,7% in Danimarca, il 23% in Gran Bretagna, salgono al 29,2% in Svizzera, al 34,7% in Portogallo fino al 38,2% dell' Italia, paese in cui i parti cesarei sono più numerosi. Secondo il ministero inoltre l'aumento dei cesarei in Francia dipende soprattutto dall'età delle neo-mamme, più elevata rispetto al passato, e alla crescente medicalizzazione della gravidanza.
Fonte: ANSA, 9 dicembre 2008

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