26 gennaio 2017

Epidemia di cesarei in Italia, un allarme già sentito. Ma ora basta parole, vogliamo i fatti

Di epidemia di cesarei, di cui parla oggi un articolo de Il Fatto, ne parlavo 7 anni fa in tv, invitata in vari programmi dopo aver lanciato l'allarme e sviscerato il tema nel mio libro "Partorire senza paura". Ciclicamente i giornali si svegliano, e titolano "epidemia cesarei in Italia". Fa sempre piacere che qualcuno ne parli, ma davvero a chi deve decidere e gestire il problema, tutto ciò interessa davvero? O gli interessi sono altri? Che ne direste di passare finalmente dalle parole ai fatti?

Eccomi a parlarne al Tg2 nel 2009





al TgLa7...

 

a Otto e Mezzo...

 



a Mattino in Famiglia (Rai2) nel 2010

1 commento:

  1. la lotta ai cesarei ha portato ad aumentare ventose e manovre arcaiche già definite dalla commissione sanità del 2010 regresso ostetrico. non confondiamo il parto naturale e fisiologico con quello "per vie naturali" ma con intermezzi come ventose, episiotomia, kristeller, abuso di ossitocina in secondo stadio e induzioni che devastano il perineo delle donne rendendole incontinenti a livello urinario e anale o uccidono i feti e non ha nulla di fisiologico. La battaglia non può essere no al cesareo, ma autodeterminazione e rispetto della scelta della donna e del patto stato regioni del 2010. è questa la riduzione del cesareo. ciò di evince dai cedap. http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/neonato-morto-bologna-1.2859533?wt_mc=fbuser

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