25 dicembre 2012

Lettera aperta di una 'custode della nascita'

Ricevo e volentieri pubblico alcuni pensieri di Clara Scropetta, 'custode della nascita', tratti da una sua lettera aperta:


Carissime, carissimi
vi scrivo mossa da un impulso irresistibile, questo natale un po' speciale, di quest'anno un po' speciale che potrebbe segnare l'inizio di una nuova era. Vi parlo da cuore a cuore.
Desidero ardentemente offrire un segnale di cambiamento, rivolgendomi a voi a noi tutte tutti. Coltivo la visione di una svolta nel mondo, e in particolare nel mondo della nascita, una svolta che vada nel senso della vicinanza, dell'unione, della condivisione.
Lo sappiamo bene noi tutte tutti a che punto ci troviamo quando si tratta di nascita, maternità, famiglia e condizioni della donna. Personalmente credo che più siamo unite uniti e solidali, più la nostra azione sarà efficace. Sinergica!

Per me quest'anno è stato sui generis: ritiro sabbatico, uscita di 'accanto alla madre', partecipazione al convegno sulla nascita e la salute primale a Honolulu. Ho avuto molto tempo per riflettere, per fare bilanci e per guardarmi attorno, nel vasto mondo. Le mie considerazioni le posso riassumere così:
- su scala mondiale la medicalizzazione della nascita sta galoppando, senza pietà, al punto che le peculiarità culturali stanno diventando secondarie; questo mi incita all'azione, più di prima, su tutti i fronti, sia quello divulgativo (incluso il fare rete) che quello di accompagnamento
- la cultura di predominio e competizione, con la sua comunicazione aggressiva e difensiva, piena di violenza e contrapposizione, continua a essere quella più diffusa; questo mi incita ad adottare e promuovere un modello relazionale pacifico ed empatico.
In pratica, tutto ciò mi incita a proporvi di unire le forze e di allearci, noi tutte tutti che abbiamo a cuore la salute primale, l'amore, la pace, la nascita.


Nello spirito di Jeannine Parvati Baker (che non aveva alcun diploma ufficiale da sventolare) e di Ibu Robin Lim (che invece ce l'ha, ma si muove nel mondo come se non ce l'avesse, cioè non si lascia legare le mani)...



ABBIAMO IL CORAGGIO DI ESSERE QUELLE QUEI CUSTODI DELLA NASCITA
DI CUI IL MONDO HA URGENTE BISOGNO
NOSTRA MADRE NE SAREBBE COSI' FIERA

UNIAMOCI PER PORTARE ARIA DI GUARIGIONE
UN BIMBO UNA MADRE UN PADRE ALLA VOLTA
ANCHE UNA PICCOLA GOCCIA PIANO PIANO SCAVA LA ROCCIA

SIAMO POCHE POCHI
SIAMO CORAGGIOSE CORAGGIOSI
PORTIAMO IN NOI TUTTA LA FORZA ORIGINARIA DELLE NOSTRE ANTENATE
QUELLE DELLA NOTTE DEI TEMPI

A VOLTE CI SCORAGGIAMO, CI AVVILIAMO, CI SENTIAMO FRAGILI E VULNERABILI
UNIAMO LE NOSTRE ENERGIE E USIAMOLE PER CREARE PACE

...INSIEME, come ci ricorda manitonquat, NON C'E' NIENTE CHE NON POSSIAMO FARE!

con tanto amore, buona natività
clara

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