5 novembre 2012

Partorire con dignità, il racconto di Giulia

Mi fa piacere condividere con voi questo messaggio:





Complimenti per il bellissimo libro Partorire senza paura. 
L'ho letto durante l'attesa del ns Stefano (guarda caso nato come Lei il 5 dicembre) e l'ho trovato utile e ben scritto. 
Avevo stilato un piano del parto ben preciso (no ossitocina, no manovra, no episiotomia, no interventi esterni). Ma dopo 2 ore quasi di spinte e il bambino che aveva messo la testina per traverso ero esausta e ostetrica e ginecologa mi hanno detto, molto apertamente, che era il momento di dare un aiuto...quindi manovra, taglietto e ventosa.....non si può definire un parto naturale al 100%, ma le cose sono andate così nonostante le migliori intenzioni....
Ero troppo stanca per riuscire a far uscire Stefano, tanto più che la testa non era posizionata come doveva. Ma il mio travaglio, grazie anche all'aiuto ricevuto dal corso di accompagnamento prenatale di Claudia Boni dell'associazione Albero Sacro di Rio Saliceto, è stato molto bello.....e raccolto. 
In un angolo semibuio su un tappeto, con musica in sottofondo e mio marito che mi massaggiava la schiena. Nell'altro angolo della sala travaglio ostetrica e ginecologa che osservavano. Monitoraggi distanziati circa di mezz'ora e non invasivi. 
Alla fine entrambe ci hanno fatto i complimenti per la dignità e il raccoglimento con cui avevamo vissuto quei momenti.
Scusi lo sfogo ma avevo voglia di renderla partecipe di un momento per me cruciale del quale anche Lei ha fatto parte per molte cose che ho appreso dal Suo libro.

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