19 giugno 2012

L'Italia ha il primato di cesarei in Occidente. Ma anche quello di mortalità materna nell'Unione Europea: sarà un caso?

Leggete questa notizia ANSA : c'e' molto su cui riflettere, visto che l'Italia detiene il primato di parti cesarei nel mondo occidentale, come ho ampiamente spiegato in 'Partorire senza paura' e in 'Parto in casa - Istruzioni per l'uso'. Ora si viene a sapere che......

"Non è vero che l'Italia ha il tasso di mortalità materna legata al parto più basso al mondo. Se si uniscono infatti i dati dei certificati di morte Istat con quelli delle schede di dimissione ospedaliere, non si ha più infatti un valore di 4 morti ogni 100 mila nati vivi, ma di 11,8 morti, cioé il 63% in più, più elevato rispetto alla media dell'Europa occidentale (7-8). E' quanto emerge da uno studio condotto dal Reparto salute della donna e dell'età evolutiva del Cnesps-Iss (Istituto superiore sanità), pubblicato sul rapporto Istisan.
Dall'indagine, che ha raccolto i dati dal 2000 al 2007 di Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Sicilia (anche se quelli della Campania sono stati scartati per criticità nel registro di mortalità regionale) è emerso che la mortalità materna è 3 volte più alta in Sicilia (24,1) rispetto a Toscana ed Emilia Romagna (7,6), che c'é un rischio doppio di mortalità per le donne che hanno una gravidanza oltre i 35 anni, e tre volte maggiore tra le donne sottoposte a taglio cesareo. In totale, tra il 2000 e il 2007 in queste Regioni sono stati registrati 1.001.292 nati vivi e 260 morti materne con un'età media di 33 anni.
Anche il basso livello di istruzione e la cittadinanza non italiana sono risultati associati ad un maggior rischio di mortalità materna. Le cause più frequenti di mortalità materna sono le emorragie e i disordini ipertensivi in gravidanza in caso di morte diretta (cioé causata da complicazioni legate al parto), e neoplasie, patologie cardiovascolari e i suicidi tra le cause indirette (cioé malattie preesistenti o insorte durante la gestazione e da essa aggravate).".
E' evidente il collegamento tra cesareo e mortalità materna. Manca l'informazione. Assolutamente. Le donne non sanno che l'intervento chirurgico in sala parto è rischioso, non va considerata una passeggiata, una scelta da fare con leggerezza.  I media parlano di resa degli operatori sanitari rispetto all’eccessiva medicalizzazione del parto, citando ginecologi che, senza batter ciglio, prevedono che tra 10 anni quasi tutte le donne partoriranno in sala operatoria. Nessuno dice che i neonati partoriti con taglio cesareo hanno maggiori probabilità di sviluppare l’asma, e se nati prima della 39/a settimana hanno una maggiore probabilità di sviluppare complicazioni come infezioni, difficoltà respiratorie e ipoglicemia; che dopo un parto cesareo si raddoppia il rischio di gravidanze extrauterine e di aborti spontanei, che esiste un forte legame tra cesareo e depressione post-partum. Informatevi, informatevi, informatevi!!!!!!!!

1 commento:

  1. si è vero sono cifre che fanno riflettere, e deludono molto. ci erano rimasti pochi primati positivi rispetto alla condizione delle donne in questo paese, ora è stato smentito anche questo. sono d'accordo sul fatto che non bisogna prendere sotto gamba il cesareo, infatti ho sempre sostenuto la disonestà di quei medici che lo sponsorizzano come se niente fosse, solo perchè hanno il loro interesse a farlo. direi che però una politica che garantisca l'epidurale in tutte le strutture gioverebbe alla causa, e poi siamo proprio sicuri che la diffusione del parto in casa farebbe migliorare la statistica?

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