25 luglio 2011

Partorire senza paura: il racconto di Emanuela

Ricevo e volentieri pubblico:


Cara Elisabetta volevo farti sapere che il mio bimbo è nato !


E' nato domenica 3 ,alle ore 16:00

Ha anticipato la nascita di una settimana e ti diró che sono ben felice di aver potuto tenere prima il mio cucciolo in braccio.

Ma voglio raccontarti un po come è andata.

Sabato notte ho avuto le prime avvisaglie ,delle contrazioni abbastanza importanti ma comunque discontinue,io visto che abito a pochissimi km dall'ospedale ho pensato di andare giusto per stare più tranquilla.

Arrivata li,mi fanno il monitoraggio e come ho detto prima non c'era niente di cui preoccuparsi,la dilatazione era di 2 cm ma anche loro hanno preferito rimandarmi a casa.

Vado a letto ma quei dolorini mi fanno dormire ben poco,intorno alle nove del mattino passa tutto.

Allora penso "erano proprio fittizie,non è ancora il momento"

Dico a mio marito che mi sento più stanca del solito e anche senza le contrazioni non mi sento tanto bene,allora penso sarà il peso di questo bel pancione,sta per arrivare il termine e in più stanotte non ho dormito,magari mangio una cosina e vado un po a nanna.

Alle ore 12.00 mi faccio una bella doccia rilassante,esco mi asciugo e mi vesto pronta per mettermi comoda nel lettone,se non fosse che sento del liquido caldo scendere ,ma poco,infatti penso ,la mia è una fissa, allora controllo pochi secondi dopo stessa cosa.

Mio marito mi dice mi sa che è il momento di prendere la borsa e andare.

Andiamo in ospedale che non mi visitano mi guardano solo e confermano che si è rotto il sacco.

Per prassi devono tenermi li anche se non ho nessun dolore.

Una delle ostetriche mi dice ,rilassati Emanuela,raramente induciamo il parto,solo che se entro 24 ore non partorisci da sola siamo obbligate ad indurti ,per il rischio d'infezioni.

Anche se non sono molto felice che mi inducano il parto,non posso far niente,purchè sia un parto naturale!

Le ostetriche molto dolci e soprattutto prima di essere dei medici dimostrano di essere DONNE mi stanno molto vicine e cercano di confortarmi.

Mi chiamano per nome senza darmi del lei e non rimangono indifferenti alle mie preoccupazioni.

Mi invitano ad andare in camera a riposare un po,e mi fanno anche portare qualcosa da mangiare ,mi dicono mangia pure tranquilla ,tanto non sarà una cosa di oggi,sono in stanza da sola e con me possono restare mia mamma e mio marito con l'altro bimbo.

Inizio a rilassarmi e a sentirmi più a mio agio,l'ambiente è molto umano,infermiere gentilissime che non ti trattano con distacco.

Apro il vassoio e dentro c'era un bel piattone con mozzarella con della carne ai ferri,avendo mangiato qualcosa a casa non avevo tanta fame,mio marito mi dice scherzosamente dai ora ti portano un bel bicchiere di vino rosso e hai un pranzo ottimo.

Io vista la situazione gli dico di portare il bambino al ritrovo con i suoi amici visto che è domenica e dico a mia mamma vai a riposare anche tu.

Finalmente li convinco,sono circa le 13.10 li saluto e si avviano verso la porta della stanza.

In un attimo sento un forte dolore verso il basso ventre e un flusso che mi cola ,credo di aver detto aia o qualcosa di simile,allora mia mamma dice dai rimango io con te che sono più tranquilla,mio marito annuisce e va a portare il bimbo io lo rassicuro con un sorriso.

Vado in bagno e non c'era solo del liquido ma anche del sangue,arriva la prima contrazione bella importante.

Dico a mia mamma vado dalle ostetriche lo faccio presente,ma nel tragitto di pochi metri un'altra contrazione più forte,tempo di arrivare alla sala per il controllo una delle due mi guarda e vede le mie smorfie di dolore,mi dice,ok Emanuela subito al monitoraggio,credo che il tuo bimbo abbia fretta di vederti !

Il Monitoraggio conferma l'inizio del travaglio alle 13:45 le contrazioni sono sempre più forti e più vicine,arriva un'altra ostetrica che deve iniziare il suo turno ma le altre due non si schiodano una delle due ha finito il turno ma invece di andare via mi chiede se voglio fare il parto in acqua.

Io rispondo si senza esitare e lei corre a preparare la vasca.

L'ostetrica appena arrivata si chiama Carmen ,mi dice con un sorriso dolcissimo,Emanuela il tuo tracciato dice che tra poco terrai il tuo Davide tra le braccia.

Mia madre nel frattempo chiama mio marito e gli dice di venire in ospedale,sono le 14.30 e mi avvio verso la vasca ad idromassaggio.

Mi aiutano a spogliarmi e ad entrare finalmente la lasciano riempire,Carmen mi visita e mi dice 6 cm di dilatazione rilassati ,scegli la posizione che preferisci,perchè l'acqua ti aiuta nella dilatazione e non ti faró neanche l'episiotomia.

Il tuo corpo sa bene cosa fare!

Quelle parole mi avevano dato un sollievo al cuore immenso,la mia paura più grande infatti era quella.

Tre ostetriche tre infermiere e mia madre,ero circondata da donne fantastiche mi sostenevano e mi davano coraggio.

Una ostetrica mi chiede se puó fare il filmato del parto senza riprendermi in viso io accetto.

Le contrazioni mi dicono che il momento di spinta è sempre più vicino.

Mio marito chiede di entrare per starmi vicino e mia madre gli cede subito il posto.

Carmen mi dice ,da questo momento in poi ascolta il tuo corpo e fai semplicemente ció che ti chiede!

Da quel momento il parto è durato 11 minuti, l'ultima spinta è stata una scarica di emozioni con l'aggiunta di un pianto liberatorio.

Il bambino è stato nella vasca con me per un po e poi siamo usciti entrambi,i bambini che nascono possono stare con le mamme in camera per tutto il tempo, anche di notte,questo così permette anche ai papà e eventuali fratellini e sorelline di poterli vedere.

È stata un'esperienza straordinaria e in più ci hanno anche dato il video del parto che abbiamo rivisto ieri io e mio marito con tanta emozione!

Scusa se mi sono dilungata parecchio,volevo raccontarti i particolari,con affetto

 Emanuela e il piccolo Davide.

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