31 marzo 2010

In Lombardia i cesarei a quota 30%, il record a Brescia (38%)

Quasi la metà degli ospedali lombardi ricorre al parto cesareo nell'oltre 30% dei casi, con picchi che in alcuni centri superano il 40%. Eppure, a livello europeo l'Oms consiglia di non superare la soglia del 15%. Lo riporta l'Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) che, in collaborazione con l'Organizzazione mondiale della sanità, ha voluto fotografare la situazione lombarda e confrontarla con il resto d'Italia e d'Europa per migliorarla.
In  Lombardia i cesarei rappresentano il 35% dei parti nelle strutture sanitarie che eseguono meno di 500 parti all'anno, mentre sono più del 28% in quelle che superano i 1.500 parti annuali. Tra le città, Brescia detiene il record con il 38% dei casi, seguita da Mantova (34,41%) e Milano (31%). Pavia, Lodi, Lecco e Cremona sono intorno al 30%, mentre le più 'virtuose' sono Bergamo, Varese, Sondrio e Como (intorno al 25%).
Il record di cesarei va invece all'Istituto Clinico Città di Pavia (54,5%), seguito dall'Ospedale Beato Matteo di Vigevano e dall'Istituto Clinico Città di Brescia (entrambi al 46,5%). Gli ospedali migliori, secondo l'Onda, sono invece l'Ospedale Sacra Famiglia di Erba (10,6%) e il Vittorio Emanuele di Carate Brianza (11,5%).

Fonte: ANSA

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