20 aprile 2009

Risarcimento di tre milioni di euro per danni a un bambino causati dal cesareo

Potrebbe addirittura sfiorare i tre milioni di euro  il maxirisarcimento al quale è stata condannata l’Azienda Ospedaliera San Giovanni Di Dio di Agrigento nei confronti di una coppia di coniugi per i danni irreversibili provocati  al loro bambino al momento del parto. I fatti risalgono al 24 luglio 1996 quando la partoriente si e' recata in ospedale alle due di notte con forti dolori addominali.
   Pare che dal momento del ricovero alla mattina dello stesso giorno, nessun sanitario si fosse preoccupato di visitarla e solo alle 8 e' stato fatto un rilievo cardiotopografico del nascituro. Alle 10,30 la signora e' stata portata in sala travaglio e, malgrado forti dolori, e' stata visitata solo alle 13. Rimasta in sala travaglio  fino alle 16, la futura mamma e' stata trasferita in sala parto, dove alle 16,50 ha dato alla luce il bambino,  che pero' ha mostrato subito segni di scarsa vitalità ed era cianotico. Portato all’Ospedale dei Bambini di Palermo, gli e' stata diagnosticata una “encefalopatia ipossico-ischemica” e al momento della dimissione, una  “sindrome distonica in esito a danno pre-perinatale”. Le successive consulenze medico collegiali hanno poi confermato gravissime lesioni (encefalopatia fissa, sindrome distonico sintomatica, da cui è derivata epilessia, ritardo psicomotorio gravissimo, tetraplegia, non deambulazione, incontinenza ecc.), elementi che hanno indotto i consulenti a descrivere le condizioni del bambino “pressoché vegetative”, e riconducibili a negligenza del personale sanitario. 

Fonte: Agrigentonotizie.it, 19 aprile 2009

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