9 febbraio 2009

Una vasca per il parto in acqua di ultima generazione a Magenta

Oltre 600 metri quadrati di superficie con tre nuclei indipendenti ma comunicanti dotati delle più moderne tecnologie. Ciascuno con una sala parto, una sala travaglio e un’isola neonatale. Due sale post partum e una sala operatoria. Questi sono i dati principali del Blocco Parto dell’ospedale Fornaroli di Magenta.
 La Lombardia è la Regione che in Italia ha investito di più nel rinnovamento delle strutture sanitarie e nella costruzione di nuovi ospedali, investendo negli ultimi anni 4 miliardi di euro per realizzare 800 interventi, di cui 600 già conclusi. Per il Blocco Parto del Fornaroli,la Regione ha messo a disposizione un finanziamento di 1.188.000 euro. Filo conduttore dell’intervento è stata l’attenzione a valorizzare il più possibile l’aspetto naturale e intimo dell’evento della nascita e a ridurre la sua eccessiva medicalizzazione. Il risultato è stato ottenuto anche attraverso molti ammodernamenti strutturali e tecnologici. Va citata una vasca per il parto in acqua di ultima generazione. Tutti gli spazi sono dotati di numerosi comfort come poltrone, cuscini, sgabelli e arredi vari che garantiscono alla gestante liberta di movimento e privacy allo stesso tempo.
 Il reparto di ostetricia dell’ospedale di Magenta conta circa 1.800 parti all’anno, con un trend in continua crescita e si colloca ai primi posti in Lombardia.

Fonte: Il Giornale.it, 9 febbraio 2009

1 commento:

  1. Rimango sempre stupita di fronte alle cifre spese per ristrutturare vecchie sale parto che assomigliavano a gattabuie piuttosto che luoghi accoglienti per la nascita; purtroppo sono in contrapposizione con quanto viene speso per la formazione degli operatori che continuano ad essere impreparati alle richieste delle donne di partorire in acqua, a questo vanno aggiunti i protocolli restrittivi ( degni delle selezioni per la NASA !)
    che ginecologi e pediatri impongono alle donne per l'accesso alla vasca. Le donne non devono chiedere alle strutture ospedaliere se possiedono una vasca per il parto in acqua, ma quanti parti in acqua vengono assistiti in un anno e si scoprirebbe la verità...........

    Paola Olivieri ostetrica

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