3 febbraio 2009

Esce "Il primo respiro"


"Secondo una leggenda talmudica, al momento di venire al mondo, il neonato possiede tutte le conoscenze che ha acquisito nelle vite precedenti. In quel momento gli appare un angelo che gli intima di non riverlarle a nessuno. L'angelo posa il dito sul labbro del bambino e il neonato dimentica tutto per entrare nella vita. Del gesto dell'angelo resterà una sola traccia: la piccola fossa che abbiamo tra il labbro superiore e la base del naso. Ed è solo in quel momento che il neonato emette il suo primo grido". Con queste parole, recitate da Isabella Ferrari, sullo schermo nero si conclude il documentario "Il primo respiro" (Le premier cri) firmato Gilles De Maistre, in uscita il 13 febbraio nelle sale italiane distribuito dalla Lucky Red e presentato oggi a Roma.
Un film che è un vero e proprio viaggio attraverso il mistero della nascita, attraverso i più diversi e disparati modi di metter al mondo una creatura, di darle la vita, di farle emettere il primo vagito. Il film racconta l'universo che la donna ha rinchiuso in sè per nove mesi, cercando di cogliere, attraverso personaggi reali, ambienti naturali e situazioni decisamente vere, nell' atto così 'sacro' di metter al mondo un neonato, la sostanziale differenza che c'è tra le varie culture e, allo stesso tempo, l'intima, immutabile essenza che, come un filo invisibile, come un cordone ombelicale, unisce tutte le donne, tutte le madri.

Fonte: Agenzia Radicale, 2 febbraio 2009

(Clicca sul titolo del post per leggere l'articolo integrale)

2 commenti:

  1. Ciao,
    sono Gabriella, una mamma che ha partorito con le ostetriche de La Lunanuova. Ho letto questo articolo con grande attenzione e sentimento... ho proprio voglia di vederlo, dev'essere magico! Grazie!
    Gabriella

    RispondiElimina
  2. L'ho visto insieme a mio marito, che ha seguito intensamente i miei due parti!
    Davvero emozionante... anche per lui!
    Grazie!
    Gabriella

    RispondiElimina