4 novembre 2008

La situazione in sala parto non e' buona


Al Sud 1 parto su 3 avviene in strutture non eccellenti: attrezzate in modo inadeguato e con un numero minore di 1.000 parti annui. La fotografia del nascere in Italia è stata illustrata oggi alla presentazione del I Congresso nazionale della Federazione italiana di ostetricia e ginecologia (Fiog), in programma da domani a Roma. Che la nascita sia un momento cruciale lo dimostrano anche i dati sui presunti errori medici: il settore ostetricia e ginecologia si colloca infatti al secondo posto, dopo l'ortopedia, per numero di contenziosi, ed al primo posto per entità dei risarcimenti. Ma la preoccupazione, affermano gli esperti, è soprattutto per la 'forbice' nel Paese: "C'é una grande differenza fra il partorire in una struttura dove si effettuano 200-300 parti l'anno e in una dove il numero di parti é oltre 1500 - ha affermato il presidente della Associazione ginecologi universitari italiani (Agui) Massimo Moscarini - la formazione degli operatori sarà diversa, come la struttura, talvolta non adeguatamente attrezzata per motivi economici".

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