14 maggio 2008

Ci mancava anche questa: a Pantelleria è vietato partorire!



Vietato partorire a Pantelleria: le donne incinte dell'isola non possono partorire nell'isola perché il primario di ginecologia dell'ospedale locale è stato trasferito dopo un principio d'infarto. Le donne sono state portate in elicottero da Pantelleria a Trapani. Il sindaco si rivolge adesso alla regione Sicilia: "Il diritto alla salute è di tutti e questa situazione non può più continuare".
L'emergenza nell'isola c'era anche prima, ma è esplosa del tutto quando il primario dell'ospedale "Bernardo Nagar" si è sentito male. E' stato messo su un elicottero per un trasferimento d'urgenza a Trapani. Al suo fianco una gestante che non poteva partorire nel nosocomio perché con la partenza forzata del primario, il reparto con una sola ginecologa non è più in grado di gestire l'emergenza nel caso ci sia bisogno di entrare in camera operatoria. La prudenza ha suggerito di trasportare fino a Trapani in elicottero anche altre due donne. "Non vengono più garantiti i diritti minimi dei pazienti - continua il sindaco dell'isola - ai primi di giugno nasceranno molti bambini: siamo felici, ma il nuovo governo regionale deve dare risposte immediate perché sia potenziato il personale ospedaliero e garantito un diritto fondamentale".
Una notizia sconcertante, voi che ne pensate?

Fonte Tgcom, 14 maggio 2008

2 commenti:

  1. potrebbero partorire a casa...senza paura, no.
    che bisogno c'è di un ospedale. In caso di complicazioni c'è sempre l'elicottero

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  2. Cara Isa, sono d'accordo. L'approccio nei confronti del parto e' ormai sempre lo stesso: gia' prima di partorire c'e' quasi la certezza che qualcosa andra' storto. D'altro canto, se 4 donne su 10 in Italia fanno il cesareo , e' normale che una donna si chieda "perche' per me dovrebbe essere diverso?".
    Certo, se la gravidanza e' a rischio, il problema e' grave e le donne hanno il sacrosanto diritto di accedere a una struttura in grado di risolvere le emergenze. Ma nei casi in cui ci si trova di fronte a una gravidanza normale (parola ormai in disuso in campo ostetrico) il parto in casa andrebbe promosso e diffuso, tenendo conto che rispetto alle nostre nonne, oggi la donna in gravidanza puo' usufruire della tecnologia, di esami, ecografie, analisi, un tempo impesabili ma che oggi possono essere fondamentali per poter partorire in piena sicurezza.
    Ci tengo ad aggiungere che e' stato inoltre scientificamente dimostrato che "il sostegno femminile e' la migliore garanzia di una nascita naturale". E che l'assistenza delle ostetriche riduce il numero di cesarei, episiotomie e forcipe. Insomma, avere accanto una donna, un'ostetrica esperta, come era una volta, e il fatto di poter contare in gravidanza di tutti i controlli medici necessari, e' una vera garanzia per le future mamme e per i loro bambini.

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