31 marzo 2008

E' la solita storia: TROPPI CESAREI IN ITALIA. Ma nessuno fa nulla


L'ultima relazione sullo Stato Sanitario del Paese presentata dal ministro della Salute Livia Turco, evidenzia che in Italia ci sono TROPPI TAGLI CESAREI e troppe ecografie. Una iper-medicalizzazione della nascita che, come sostengo in "Partorire senza paura", non solo sta trasformando le mamme italiane in contenitori da svuotare nel minor tempo possibile, con una mancanza totale di sostegno e considerazione da parte degli operatori sanitari. Ma grava pesantemente sul bilancio dello Stato. Una ricerca Usa ha dimostrato che se in sala parto le ostetriche fossero più presenti e fosse permesso loro di assistere le donne durante il travaglio , in un anno si risparmierebbero 300 milioni di dollari.
Peccato che la stampa e i media in generale lancino da anni, regolarmente, "l'allarme cesarei", ma poi alla fine non cambia mai nulla. Però sono fermamente convinta che, classe medica a parte, per cambiare la cultura della nascita in Italia occorre che le donne acquisiscano finalmente una consapevolezza: quella di avere il DIRITTO DI SCEGLIERE COME FAR NASCERE I PROPRI FIGLI.

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