7 febbraio 2008



ORVIETO – Le cicogne tornano a posarsi sul “Santa Maria della Stella”: a dare impulso a questa nuova e positiva tendenza un reparto, quello di Ostetricia e Ginecologia, completamente riorganizzato e ammodernato da quando poco più di sei mesi fa ha preso servizio il nuovo primario, il dottor Riccardo Morelli.
I risultati non sono tardati ad arrivare: più 22% negli interventi chirurgici di ginecologia e più 11,6% nelle nascite, con un forte recupero di fiducia da parte delle mamme della Asl di appartenenza e contemporaneamente con molti ricoveri che provengono adesso anche da fuori regione.
Orvieto è uno dei pochi centri dell’Umbria e dell’Alto Lazio dove, da qualche tempo, si può partorire in acqua. “Sono già una decina le orvietane che hanno sperimentato il parto in vasca, ma ci sono molte richieste anche dal vicino Viterbese. Comunque – spiega Morelli – nel reparto di Orvieto è tenuta in grande considerazione l’esecuzione del travaglio e parto ‘umano’, riducendo la medicalizzazione, consentendo la presenza del partner in sala parto e assistendo la paziente in una struttura accogliente e ‘familiare’.
Vengono inoltre favorite le tecniche di assistenza al travaglio e al parto che rispecchiano maggiormente i desideri della donna e, da non molto, è possibile anche usufruire, ancora dietro contributo del ticket, della partoanelgesia (epidurale), molto richiesta dalle donne”.
Altra opportunità molto apprezzata e che non è offerta ovunque, è, in alternativa al nido aperto, il rooming in, ovvero la possibilità per la mamma che lo richieda di tenere il bebè in stanza con sé. E ancora, in accordo con la direzione, il reparto orvietano ha introdotto il day hospital ostetrico alla 36-37esima settimana, allo scopo di valutare il benessere materno – fetale prima del parto e ridurre così al massimo la possibile insorgenza d’imprevisti al momento della nascita. Sul fronte prevenzione, infine, oltre ai comuni interventi che vengono praticati, è in arrivo anche un’ecografia tridimensionale.

(articolo di Stefania Tomba, pubblicato il 6/2/08 su Orvietosi.it)

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